La fondazione Gates, e l’interesse per la genetica

La fondazione Gates e la genetica

La fondazione Gates, dall’eugenetica alla genetica. Abbiamo già detto che, come ha  riportato la NBC News, l’avvocato William Gates Sr, il padre di Bill, era un fiduciario dell’organizzazione Planned Parenthood.

Ha avuto un ruolo importante anche nella stessa fondazione Bill e Melinda Gates. Come riporta il sito della stessa fondazione, William H. Gates Sr. (morto nel settembre del 2020) ha guidato la visione e la direzione strategica della fondazione ed è stato un sostenitore delle questioni chiave.

Per prima cosa ha aiutato il figlio divenuto miliardario grazie alla Microsoft ad usare le sue risorse finanziare  per migliorare la salute specialmente infantile nei paesi in via di sviluppo. Così ha diretto la William H. Gates Foundation, fondata nel 1994. Quest’ultima poi si è fusa con la Gates Learning Foundation per creare la Fondazione Bill & Melinda Gates nell’anno 2000.

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La Fondazione Bill e Melinda Gates è una delle più grandi imprese filantropiche private del mondo.

Le varie iniziative filantropiche dei Gates sono incentrate sulla salute, ma soprattutto sulla genetica, la farmaceutica, i vaccini. Dall’eugenetica alla genetica.

La fondazione è ricchissima e si è avvalsa anche di donazioni di altri ricchissimi uomini d’affari. Ogni anno Bill Sr ha erogato centinaia di milioni di dollari in sovvenzioni.

La genetica moderna

L’eugenetica oggi è diversa dal concetto diffuso nel ‘900. Oggi si parla piuttosto di genetica. Attualmente, infatti, l’attenzione si è spostata dall’individuo al singolo gene. Un cambio di prospettiva importante che consente di interrogarsi non più sulla possibilità di sterilizzare una persona problematica per evitare che i suoi geni si diffondano, ma sulla possibilità di intervenire con strumenti avanzati su geni problematici per evitare la loro diffusione nelle generazioni future.

Tuttavia, il rischio che le biotecnologie vengano utilizzate a scopi eugenetici continua a esistere.

La genetica interviene sul patrimonio genetico

L’avvio della genetica “moderna”,  a partire dalla scoperta della struttura a doppia elica del DNA da parte di Francis Crick e James Watson (1953), ha comportato una rivoluzione radicale nel modo di intendere gli interventi sul patrimonio genetico. Già cinquanta anni fa si affacciava l’ipotesi di poter un giorno intervenire direttamente sul DNA. Questo per «correggere», modificare o anche «potenziare» i suoi elementi costitutivi,  i geni.

Non si tratta più di escludere i genomi «difettosi» dal ciclo della riproduzione, né di affidarsi alla combinazione casuale dei geni fra individui dotati per ottenere individui eccellenti. Si potrà intervenire direttamente sul patrimonio genetico, modificando nel dettaglio uno o l’altro tratto che si sia dimostrato dipendere da questo o quel gene.

La modalità principale di una prassi genetica non è quella del controllo della generazione, bensì quella di una diffusione sistematica della diagnosi genetica prenatale e dell’applicazione delle tecniche di ingegneria genetica mano a mano che diverranno disponibili.

I vari investimenti della fondazione Bill e Melinda Gates nel campo della genetica

Collaborazione con Monsanto per l’agricoltura geneticamente modificata

La Fondazione Gates nel 2011 ha acquistato 500.000 azioni della Monsanto per aiutare l’Africa a realizzare la propria “rivoluzione verde” utilizzando il riso OGM Monsanto.

Nella sua lettera annuale per il 2012, Bill Gates ha annunciato che la Fondazione Gates intende combattere la fame nel mondo investendo nell’agricoltura geneticamente modificata. Nel 2011, la Fondazione Bill e Melinda Gates ha donato 20 milioni di dollari per lo sviluppo di ‘ ‘, un ceppo di riso geneticamente modificato ad alto contenuto di beta-carotene. Monsanto è uno dei principali detentori di brevetti per la tecnologia necessaria per produrre Golden Rice.

il fallimento della Rivoluzione verde in India

Già negli anni ’60 e ’70 le fattorie indiane adottarono la “rivoluzione verde“. Gli agricoltori indiani hanno iniziato a coltivare alla maniera americana, con prodotti chimici americani, semi ad alto rendimento, semi OGM e irrigazione. L’industria americana ha fatto pressioni sugli agricoltori indiani affinché coltivassero solo grano, riso e cotone ad alto rendimento, invece del loro tradizionale mix di colture.

I risultati sono stati: perdere 3 piedi di acque sotterranee all’anno; dover perforare pozzi sempre più profondi; distruggere il prezioso suolo con intrusioni di sostanze chimiche e acqua salata; dover importare riso; mentre gli agricoltori si sono profondamente indebitati, causando il suicidio di 17.000 agricoltori ogni anno.

I raccolti divorano sostanze nutritive come azoto, fosforo, ferro e manganese, rendendo il terreno anemico. Gli agricoltori dicono che devono usare tre volte più fertilizzanti di prima, per produrre la stessa quantità di raccolti, un altro salasso per le loro finanze.

Le persone si sono trasferite per trovare lavoro, perché non potevano guadagnarsi da vivere nell’agricoltura, e ora mandano a casa parte del loro reddito per sostenere i loro parenti contadini.

Le colture OGM modificano le ecologie naturali

Gli agricoltori indiani hanno perso molti dei loro semi di vecchia data (da generazioni di famiglie) a causa di aziende come Monsanto, che modificano leggermente il seme, quindi creano brevetti. Di conseguenza, molti agricoltori indiani non possono vendere il loro riso all’estero. Le colture OGM si sono diffuse, modificando complesse ecologie naturali e mutando le colture alimentari vicine.

Inghilterra, Europa, Cina e Perù hanno vietato la coltivazione e la vendita di colture OGM, prodotte principalmente dalla Monsanto, che sta anche acquistando società di sementi negli Stati Uniti.

Un totale fallimento dal punto di vista etico, sociale e ambientale.

Sapendo tutto questo, la Gates Foundation collabora  con Monsanto per portare una rivoluzione verde in Africa!

In più, la Fondazione Gates e Monsanto dichiarano che il loro obiettivo è sconfiggere la fame nel mondo attraverso gli OGM, quando sono proprio loro ad aggravarla.

La mucca super produttrice

La fondazione Gates ha investito 40 milioni di dollari in cinque anni nella Global Alliance for Livestock Veterinary Medicine (GALVmed), un ente senza scopi di lucro specializzato in genetica e farmacologia animale, con sede a Edimburgo in Scozia.

L’obiettivo è quello di creare, attraverso l’ingegneria genetica, una super-mucca, incrociando bovini britannici e africani per ottenere esemplari in grado di produrre più latte ma in condizioni climatiche molto difficili: un esemplare di specie britannica Holstein produce mediamente 19 litri di latte al giorno, mentre le vacche africane sono in grado di produrne poco più di 1,6 litri, riuscendo tuttavia a sopravvivere al caldo estremo, alle avversità meteorologiche e mangiando meno degli esemplari europei.

Una mucca quattro volte più produttiva ma con la stessa capacità di sopravvivenza”, afferma Gates. Sotto il profilo etico io lo trovo raccapricciante. Secondo lui avrebbe un impatto molto importante sotto il profilo economico e sanitario per le popolazioni africane, per le quali allevare bestiame è una sfida.

Analogamente in Africa le galline depongono in genere un paio di uova, ma con i giusti animali da allevare si possono ottenerne fino a 10 a 12.

Editing genetico nei prodotti dell’agricoltura

Nel 2018 la Corte di giustizia europea ha stabilito che le procedure di modifica del genoma sono tecniche di modificazione genetica.

Da allora, l’industria e i ricercatori hanno fatto pressioni per cambiare la legge sugli Ogm dell’UE (2001/18). Lo scopo è di ottenere la deregolamentazione dell’editing genomico (cioè senza valutazione del rischio, monitoraggio o etichettatura). La Fondazione Gates ha elargito una grande sovvenzione per aprire la strada alla deregolamentazione degli Ogm.

Mentre nel 2018 la Corte di giustizia europea ha stabilito che le procedure di modifica del genoma sono tecniche di modificazione genetica, il Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti ha già espresso un parere opposto e stabilito che alcune modifiche ottenute con Crispr/Cas9 allo studio in Usa (come la soia resistente alla siccità) non saranno soggette a controllo da parte del Dipartimento.

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Il gene editing

A differenza delle tradizionali tecniche di modifica genetica, la CRISPR/Cas9, la tecnologia attualmente più utilizzata non prevede l’aggiunta di geni esterni nel DNA dell’organismo, ma solo l’alterazione diretta e mirata del codice genetico della pianta per migliorarne alcune caratteristiche.

L’obiettivo del gene editing, il “taglia e cuci” del genoma è di modificare o rimpiazzare con grande precisione piccole parti della sequenza del Dna degli organismi viventi, senza spostarla dalla sua posizione naturale nel genoma.

Negli organismi più semplici, come i batteri e i lieviti, la manipolazione viene praticata da numerosi decenni. Negli organismi superiori e nelle cellule dei mammiferi come l’uomo il gene editing si è diffuso soltanto nell’ultimo ventennio.

L’editing genetico sull’essere umano

A oggi, la ricerca nell’ambito dell’editing genomico spazia dalle malattie genetiche ai tumori,  le malattie neurologiche (Alzheimer e Parkinson) e quelle infettive (HIV).

Per quanto riguarda l’applicazione in ambito terapeutico, appare moralmente accettabile lo sperimentarne l’impiego in individui affetti da una delle malattie indicate. Diverso è pensare di applicare l’editing genetico alle cellule germinali prima della nascita, arrivando ad apportare modifiche trasmissibili alle generazioni successive.

Un conto è se si agisce per prevenire l’insorgenza di una malattia, un altro è se si vogliono modificare le caratteristiche di un individuo o se si intende potenziare una funzione biologica.

Merck

Merck è un’azienda leader nel campo della scienza e della tecnologia e leader nell’editing del genoma.

E’ la più antica azienda farmaceutica e chimica del mondo. Si occupa di terapie biofarmaceutiche per curare il cancro o la sclerosi multipla, sistemi all’avanguardia per la ricerca e la produzione scientifica, ma anche cristalli liquidi per smartphone e televisori LCD.

Nel 2009 Microsoft Corp. ha firmato un accordo con Merck per l’acquisizione di alcune attività di Rosetta Biosoftware,  consociata interamente controllata da Merck. L’accordo ha consentito a Microsoft di incorporare software di gestione dei dati genetici, genomici, metabolomici e proteomici nella piattaforma Microsoft Amalga Life Sciences.

Naturalmente Microsoft ha acquistato il software con l’intento di migliorare la salute mondiale.

Nel 2013 Amalga fu ceduto a Caradigm Intelligence Platform  e successivamente è stata acquistata da Inspirata, azienda per lo studio dei tumori.

gene targeting

Il targeting genico è il processo di alterazione di una sequenza o di un gene specifico nella sua posizione in un genoma. Le potenziali modifiche includono la cancellazione, l’inserimento o la sostituzione della sequenza endogena con sequenze alternative. Il gene targeting richiede la creazione di uno specifico vettore, specifico per ogni gene di interesse. E il software di Rosetta Biosoftware è descritto come un modo per “capire come i geni interagiscono tra loro.

Tra l’altro la Merck è l’azienda che ha da poco annunciato una pillola antivirale, che andrebbe a curare il Covid-19, il molnupiravir. Già la fondazione dei Gates ha fato sapere che darà il contributo di 120 milioni di dollari per garantire l’accesso alla pillola alle nazioni più povere, se la pillola verrà approvata.

Gli investimenti della Fondazione Gates

La fondazione fa degli investimenti colossali. Sempre nel sito leggiamo per esempio che la fondazione ha investito in 81 progetti  di ricerca non convenzionali sulla salute globale. A partire dal 2008 ha concesso 81 sovvenzioni da 100.000 dollari ciascuna per esplorare modi audaci e in gran parte non dimostrati per migliorare la salute nei paesi in via di sviluppo.

I progetti si concentravano su nuovi approcci per prevenire e curare malattie infettive, come HIV, malaria, tubercolosi, polmonite e malattie diarroiche.

Il dott. Tachi Yamada, presidente del Global Health Program della Gates Foundation, aveva annunciato che gli investimenti nella ricerca sanitaria globale stavano già pagando grandi dividendi. “Un numero incredibile di nuovi vaccini, farmaci e altri strumenti sta diventando disponibile per migliorare la salute nei paesi in via di sviluppo”.

Significato di investimento

Ricordiamo il significato di investimento, come citato da Wikipedia.

“Con investimento, in economia, si intende l’attività finanziaria di un soggetto economico detto investitore atta all‘incremento di beni capitali mediante l‘acquisizione o creazione di nuove risorse economiche da usare nel processo produttivo.

La fondazione Gates investe dei soldi, e sia pure per scopi filantropici a beneficio dell’umanità e delle fasce più deboli, ma un investimento si propone un guadagno, con l’incremento di beni capitali.

Gates Foundation e Covid-19

Fin dalla prima apparizione del COVID-19, la Bill & Melinda Gates Foundation ha enfatizzato tre priorità principali per combatterlo: contenere la crisi globale COVID-19, ricostruire attraverso una ripresa economica accelerata e preparare meglio il sistema globale per future pandemie.

Vaccinare ora. Con questo titolo imperativo si apre una pagina del sito della fondazione relativo al vaccino anti-covid. Si legge ancora:

L’11 marzo 2020 l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha dichiarato il COVID-19 una pandemia. Solo sei giorni dopo, il 17 marzo, Pfizer ha firmato una lettera di intenti con BioNTech per sviluppare insieme un potenziale vaccino contro il COVID-19.

Ora, intanto ricordiamo che la fondazione Gates è il finanziatore privato più importante dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS).

Chi sono Pfizer e BioNTech?

BioNTech, un’azienda tedesca di immunoterapia, ha aperto la strada a una nuova tecnologia genetica che utilizza un frammento di codice genetico di un virus, chiamato RNA messaggero, per indurre le cellule a produrre anticorpi che combattono quel virus. Per decenni, gli scienziati hanno lavorato su concetti simili, ma spesso sono stati sconfitti a causa di problemi relativi alla struttura e alla stabilità dell’mRNA5. Utilizzando qualcosa chiamato nanoparticelle lipidiche, BioNTech stava avendo successo con la stabilizzazione dell’mRNA6.

Quando il COVID-19 si è manifestato, l’azienda aveva già collaborato con Pfizer per sviluppare un vaccino antinfluenzale. Tuttavia, fino a quel momento, nessun vaccino per l’mRNA era stato autorizzato, né un tale vaccino era mai stato prodotto su larga scala. Imperterrite, le aziende hanno investito le proprie risorse per fermare il COVID-19. Quindi non hanno torto coloro che hanno paura di essere le cavie della sperimentazione di questo vaccino.

Nei  nove mesi successivi, Pfizer e BioNTech avrebbero avuto successo in uno dei programmi di sviluppo di vaccini più ambiziosi della storia, infrangendo il precedente record di quattro anni, stabilito dallo sviluppo di un vaccino contro la parotite negli anni ’60. La velocità e la precisione sono state rese possibili da collaborazioni senza soluzione di continuità, tra aziende e tra paesi, lavorando insieme per aumentare la produzione e raggiungere l’obiettivo inaudito di produrre miliardi di dosi di vaccino.

Bellissimo, ma sono miliardi di dosi di vaccino che devono essere venduti a tutti i costi per recuperare gli investimenti e realizzare i guadagni preventivati!

La fondazione Gates e gli investimenti nelle aziende delle biotecnologie

Naturalmente la fondazione Gates ha azioni pure nella BIONTech oltre che nella Pfizer. Nel 2002,  la Bill and Melinda Gates Foundation ha acquistato azioni di nove grandi aziende farmaceutiche per un valore di quasi 205 milioni di dollari.

La fondazione Gates negli ultimi anni ha cominciato a espandere i suoi investimenti nel settore delle biotecnologie ancora prima che la comunità scientifica, convocata a Seattle per un incontro sugli scenari futuri nel 2015, lanciasse l’allarme su un nuovo patogeno destinato a sconvolgere il pianeta.

Se l’interesse iniziale della fondazione alle piccole biotech era legato alla lotta contro la malaria, adesso Gates capiva ancora di più l’importanza strategica di puntare le sue ricchezze sulle innovazioni genetiche per i vaccini, contro i nuovi nemici come Ebola e la Sars.

Non credo che il covid 19 sia stato messo in circolazione per vendere i vaccini (anche se non lo trovo totalmente assurdo). Credo che da buon uomo d’affari Bill Gates, avendo appreso dalla comunità scientifica il pericolo sempre maggiore del diffondersi di epidemie, abbia pensato bene di cominciare a investire sul settore vaccini e nelle maggiori case farmaceutiche, fiutando un colossale affare. Da grande imprenditore qual è non gli manca la visione di come si muoveranno le cose in futuro. Del resto non si può dire che l’intento di preoccuparsi della salute globale non sia nobile. Non nego affatto che sia sprovvisto di tale nobiltà.

Partecipazioni in Pfizer e BioNTech

La fondazione aveva acquistato per la prima volta una partecipazione in Pfizer nel 2002 con l’intenzione dichiarata di “ampliare l’accesso al contraccettivo iniettabile all-in-one dell’azienda farmaceutica, Sayana Press, offrendo alle donne nei paesi in via di sviluppo un’opzione conveniente“.

I contraccettivi. Ok Bill Gates afferma che le donne dei paesi più poveri fanno molti figli perché le aspettativa di vita dei bambini sono basse. Se con l’aiuto dei vaccini si diminuisce la mortalità infantile, le donne non sono più propense a fare molti figli, dedicandosi ai bambini già avuti. Questo è quanto accaduto a noi donne occidentali. In questo modo, si risolve il problema della sovrappopolazione e il controllo delle nascite è scelto dalla persona e non più imposto dall’autorità. Il ragionamento ha una sua logica, ma ricordiamoci che si tratta sempre di “investimenti economici”.

Non sorprende che la Fondazione Bill & Melinda Gates possieda anche azioni di BioNTech.

La Gates Foundation ha acquistato per la prima volta una posizione in BioNTech nel settembre 2019, prima che colpisse la pandemia di COVID-19. Ha investito 55 milioni di dollari nella biotecnologia, per sviluppare vaccini e immunoterapie per prevenire l’infezione da HIV e tubercolosi (TB).

Ma quindi Bill Gates ci sarà sempre per salvare il mondo?

Bill Gates è un filantropo, ma è anche un supereroe? Salverà il mondo o c’è sempre un pochino dell’imperialismo capitalista americano, di imporre sempre qualcosa agli altri paesi con la scusa di portare la libertà, la democrazia, la salute, la ricchezza….ma con l’intento fermo di guadagnarci un mare di soldi?

Bill Gates è un uomo che davvero ha creato qualcosa che è nelle case di tutto il mondo, Microsoft. Allo stesso modo vorrebbe portare il vaccino nelle case di tutti gli esseri umani? Per lui è normale. Ciò che per ogni essere umano è impossibile, per lui è normale, perché lui è un imprenditore di successo e ha una mentalità vincente.

Conclusioni

Cosa voglio dire con questa serie di articoli dedicati all’eugenetica e a Bill Gates?

Va bene tutto, l’impegno della fondazione nel trovare un vaccino, la velocità, l’investimento notevole…

Immagino gli incredibili profitti della fondazione Gates e delle aziende produttrici di vaccini che ne saranno derivati. Cifre da capogiro.

Bill Gates ha investito miliardi di dollari in sette dei più promettenti progetti di ricerca su SARS-CoV-2, e si è lanciato nel finanziamento della costruzione di impianti di produzione.

Si tratta di investimenti, non di semplici donazioni. Investimenti che avranno fatto arricchire considerevolmente ancor di più la fondazione Gates. E Bill Gates è uno a cui non si può dire di no. Un supereroe, o un manipolatore delle menti? Un fine conoscitore della mente umana, delle logiche di mercato e delle psicologie di vendita.

Dobbiamo certamente dire grazie di cuore per tutto quello che avete fatto, però adesso basta! Non torturateci. Non costringeteci a fare il vaccino con la forza. Rispettate la libertà. Non siamo macchine, ma esseri viventi. Non siamo bestie di un allevamento intensivo. Siamo esseri umani.  Non perdiamo l’umanità. Possiamo anche sbagliare, ma lasciateci la libertà di non vaccinarci.

leggi qui

Fonti:

https://www.fool.com/investing/2020/09/24/4-coronavirus-vaccine-stocks-the-bill-melinda-gate/

https://www.gatesfoundation.org/ideas/media-center/press-releases/2009/05/foundation-invests-in-81-unconventional-global-health-research-projects

https://www.fondazioneveronesi.it/magazine/articoli/pediatria/taglia-e-cuci-del-dna-certezze-limiti-e-prospettive-del-genome-editing

https://news.microsoft.com/2009/06/01/microsoft-signs-agreement-with-merck-co-inc-to-acquire-assets-of-rosetta-biosoftware-strengthening-position-in-life-sciences-industry/

https://www.gatesfoundation.org/ideas/articles/global-response-needed-to-end-covid-19

 

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