Il cuore, il mezzo attraverso cui sintonizzarci

Il cuore come sede dell’amore

Dalle culture antiche, come la Grecia e la Cina, fino ai giorni nostri, il cuore è considerato come sede del sentimento, della virtù e dell’intelligenza. Molte religioni e filosofie considerano il cuore sede dell’anima o del Sé superiore. Nella attuale civiltà occidentale il cuore è sinonimo di amore ed emozioni positive come gioia ma anche di tristezza e dolore. E’ anche il centro della personalità o dell’essere.

Nel linguaggio comune, ma anche nelle pratiche meditative, si parla di una comunicazione da cuore a cuore, di abbracci di cuore, auguri di cuore. Ci si rivolge al cuore in quanto depositario della saggezza e della conoscenza più profonda. Si dice aprire il proprio cuore, o si parla di un dolore che spezza il cuore.

Anche quei momenti di connessione tra noi e l’universo che possiamo sperimentare talvolta quando siamo immersi in attimi di estasi o di contemplazione sappiamo che non siamo in grado di viverli grazie al cervello ma a qualcosa di più profondo.

L’istituto HeartMath e la ricerca sulla comunicazione cuore-cervello

Dal 1991 L’Istituto HeartMath (HMI) con sede in California è una organizzazione no-profit per la ricerca e l’educazione. Effettua una continua ricerca sulla comunicazione cuore-cervello, il rapporto cuore ed emozione e cuore ed universo. Ha sviluppato strumenti affidabili e scientificamente fondati per la gestione dello stress, e per sviluppare la connessione “da cuore a cuore”. Gli scienziati di HMI esplorano anche l’elettrofisiologia dell’intuizione e il modo in cui tutte le cose sono interconnesse.

Il fondatore dell’istituto HeartMath è il dottor Doc Childre. Lui e la sua equipe credono perciò che “l’intelligenza del cuore umano sia una forza potente che può portare l’umanità lontano dai cicli distruttivi dello stress e della discordia verso un futuro di pace e armonia durature”.

Le ricerche dell’istituto sul cuore

Tramite le loro ricerche e sperimentazioni gli scienziati di HeartMath sono arrivati a queste conclusioni:

Il nostro ritmo cardiaco influenza la capacità del cervello di elaborare le informazioni. Il cuore ha 40.000 neuroni sensoriali coinvolti nel trasmettere informazioni ascendenti al cervello. I neuroni hanno memoria breve e a lungo termine.

Il cuore invia più informazioni al cervello di quelle che il cervello invia al cuore.

Il campo magnetico del cuore umano può essere misurato a diversi metri di distanza dal corpo ed è più grande di quello del cervello.

Il ruolo delle emozioni

Il campo elettromagnetico cambia in base alle emozioni provate.

Altre persone possono cogliere quali emozioni stiamo provando attraverso l’energia elettromagnetica irradiata dal nostro cuore.

Le emozioni negative possono creare il caos nel sistema nervoso, mentre le emozioni positive provocano benessere e lucidità. Inoltre Le emozioni positive possono aumentare la capacità del cervello di prendere buone decisioni.

Il sistema immunitario si può potenziare concentrandosi sulle emozioni positive.

Ritmi cardiaci coerenti aiutano il cervello nella creatività e nella soluzione innovativa dei problemi.

Sintonizzazione dei cuori

Nello sviluppo fetale il cuore si forma e inizia a battere prima che il cervello inizi a svilupparsi.

Le onde cerebrali di una madre possono sincronizzarsi con i battiti del suo bambino anche quando si trovano a pochi metri di distanza.

L’istituto ha condotto esperimenti per un certo numero di anni per dimostrare i modi in cui le persone sono connesse l’una con l’altra attraverso i propri campi magnetici individuali.

Esempi di questi esperimenti comprendono le misurazioni del ritmo cardiaco di un neonato che si registra nelle onde cerebrali di sua madre e la coerenza del ritmo cardiaco di un ragazzo corrispondente ad un aumento della coerenza del ritmo cardiaco del suo cane.

Nell’ultimo esempio, un ragazzo e un cane sono stati messi insieme in una stanza. Poi il ragazzo si è trasferito in una stanza separata. L’allontanamento ha portato il cane a sperimentare ritmi cardiaci caotici e incoerenti, al contrario di quando lui e il ragazzo erano nella stessa stanza. Al ragazzo fu insegnato di usare una tecnica di coerenza per provare coscientemente sentimenti di amore per il suo cane. Il ragazzo mise in atto la tecnica dopo essere entrato in una stanza diversa da quella dove si trovava il suo  cane, non avendo alcun contatto fisico con esso. La coerenza del ritmo cardiaco del cane è aumentata in modo significativo.

Interconnessione

Le ipotesi centrali che hanno formulato nei loro studi di interconnessione gli scienziati di HeartMath e che continuamente cercano di convalidare sono principalmente tre:

  • La salute umana e animale, le funzioni cognitive, le emozioni e il comportamento sono influenzati dai campi magnetici ed energetici planetari.
  • I campi magnetici terrestri sono portatori di informazioni biologicamente rilevanti che collegano tutti i sistemi viventi.
  • Ogni individuo influisce sul campo delle informazioni globali.
  • Un numero sempre maggiore di persone che riescono ad avere uno stato centrato sul cuore di cura, amore e compassione generano un ambiente più coerente che può aiutare gli altri e il pianeta a calmare la discordia e l’incoerenza.

La conferma scientifica di queste ipotesi verrebbe a convalidare credenze spirituali e filosofiche che accompagnano da millenni l’esistenza dell’essere umano ma che la scienza convenzionale occidentale rifiuta di ritenere possibili.

Oggi i fisici sono incentrati nella ricerca di “una teoria del tutto”, allo stesso modo l’istituto svolge le sue ricerche scientifiche per dimostrare l’interconnessione di tutti gli esseri viventi.

Il DNA si può cambiare

Addirittura Childre postula che: “Il cuore funge da chiave di accesso attraverso il quale le informazioni provenienti dalle strutture dimensionali superiori sono appaiate nel sistema fisico umano (incluso il DNA), e che gli stati di coerenza del cuore generati dalle emozioni positive aumentano questo accoppiamento. ”

Il cuore, che genera un campo elettromagnetico molto più potente di quello del cervello, fornisce il campo energetico che lega insieme le strutture dimensionali superiori e i molti sistemi del corpo oltre che il DNA.

L’intelligenza del cuore

La teoria dell’intelligenza del cuore di Childre propone che “gli individui che sono in grado di mantenere gli stati di coerenza del cuore hanno aumentato l’accoppiamento con le strutture dimensionali superiori e sarebbero quindi più capaci di produrre cambiamenti nel DNA”.

In pratica Childre postula che “una connessione energetica o un accoppiamento di informazioni” si verifica tra il DNA nelle cellule e le strutture dimensionali superiori – il sé superiore o lo spirito.

Per meglio comprendere il Campo elettromagnetico

Una carica elettrica che si sposta accelerando nel vuoto (ad esempio un elettrone) crea onde elettromagnetiche. Le onde elettromagnetiche sono quindi generati da cariche elettriche che accelerano, trasmessi attraverso qualsiasi mezzo, anche nel vuoto dello spazio.

Gli impulsi nervosi del corpo umano sono segnali elettrici e quindi muovendosi creano campi elettromagnetici.

onde elettromagnetiche

Le onde elettromagnetiche sono una combinazione di campi elettrici e magnetici variabili, che si propagano nello spazio con le caratteristiche del moto ondulatorio. Esse compongono il campo elettromagnetico.

Quando un’onda elettromagnetica incontra un mezzo materiale, la sua energia può essere assorbita dal mezzo o può venire trasmessa. L’interazione delle onde elettromagnetiche con la materia dipende sensibilmente dalla loro frequenza.

La frequenza descrive il numero di oscillazioni per secondo, mentre la lunghezza d’onda descrive la distanza tra un’onda e l’altra. Più alta la frequenza, più corta la lunghezza.

L’elettricità  si può trasformare in diversi tipi di onde, per esempio onde radio e microonde, infrarossi e ultravioletti. Queste onde hanno una frequenza diversa e possono coprire distanze più o meno lunghe. Per esempio il corpo umano produce radiazione infrarossa che può essere vista da molto lontano con una speciale apparecchio.

spettro elettromagnetico

Lo spettro elettromagnetico indica tutte le possibili frequenze delle radiazioni elettromagnetiche.

L’intero spettro è suddiviso nella parte di spettro visibile e spettro non visibile.

lo spettro visibile è quella parte dello spettro elettromagnetico che cade tra il rosso e il violetto includendo tutti i colori percepibili dall’occhio umano che danno vita dunque al fenomeno della luce.  Le onde di lunghezza nell’intervallo tra la luce visibile e le onde radio, a bassa intensità hanno poca energia e risultano scarsamente dannose. Le radiazioni comprese tra l’ultravioletto e i raggi gamma invece hanno più energia, sono ionizzanti e quindi possono danneggiare gli esseri viventi.

Le onde radio si dividono in lunghe, medie, corte e ultra­corte.

Le onde corte (abbreviato in  HF acronimo di high frequency) coprono lo spettro di frequenza che spazia da 3 MHz a 30 MHz, corrispondente alla gamma di lunghezza d’onda da 100 a 10 m.

A differenza di altri spettri di frequenza nel campo radio, le onde corte permettono, con poca potenza, di effettuare collegamenti a lunghissima distanza, nonostante la curvatura della Terra.

Il corpo umano come stazione di trasmissione

Il corpo umano può essere paragonato ad una stazione di trasmissione, sia come trasmettitore che ricevitore di un Campo Elettromagnetico emesso e modulato con una banda che va da circa 1,5 a 9,5 Megahertz.

 Da recenti studi con la Fisica Quantistica si è arrivati a capire che la banda del corpo umano non va solo da 1,5 a 9,5 MHz (onde corte) come si è pensato finora. La banda si estenderebbe molto più su, almeno fino alla banda di emissione della Luce, e lo stesso vale per tutti i corpi. In termini di frequenze, lo spettro visibile varia tra i 400 e i 790 terahertz.

La memoria cellulare

Ogni cellula è intelligente ed ha una sua identità, ma quando fa parte di una comunità e insieme compongono l’organismo, rispondono alla guida centrale che è la mente. La funzione del cervello è quella di percepire i segnali (sia quelli che provengono dall’ambiente interno che dall’esterno), interpretarli ed inviare l’Informazione alle cellule per controllare il comportamento e la genetica. Sulla superficie della cellula ci sono i ricettori, ovvero delle antenne che ricevono questi segnali.  In comunità la cellula non può comportarsi come un agente indipendente che fa ciò che vuole. Il termine ‘comunità’ implica che tutti i suoi membri collaborino ad un piano d’azione comune. Il cervello controlla il comportamento delle cellule del corpo.

Ogni cellula ha una memoria in cui è contenuta l’informazione delle esperienze vissute e l’impronta genetica. Le cellule costantemente elaborano tutte le esperienze di vita della persona e si metabolizzano seguendo i segnali del cervello. Il cervello controlla il comportamento delle cellule del corpo.

Ogni organo è formato da un insieme di cellule.  Ogni organo emette il suo campo elettromagnetico come somma dei campi generati dalle varie cellule che lo compongono, determinando un’emissione con una certa larghezza di banda. L’emissione di questo campo elettromagnetico ha una frequenza nel raggio delle onde radio sotto i 100 MHz.

Campo elettromagnetico del cuore

Il cuore genera il più grande campo elettromagnetico nel corpo. Il campo elettrico misurato in un elettrocardiogramma (ECG) è circa 60 volte maggiore in ampiezza rispetto alle onde cerebrali registrate in un elettroencefalogramma (EEG). La componente magnetica del campo cardiaco, che è circa 100 volte più forte di quella prodotta dal cervello, non è ostacolata dai tessuti e può essere misurata a diversi metri di distanza dal corpo con magnetometri.

I campi elettromagnetici generati dal cuore permeano ogni cellula e possono agire come un segnale di sincronizzazione per il corpo. Le informazioni non vanno solo dal cuore al cervello.

Quando si provano emozioni forti i modelli ritmici della frequenza cardiaca sono alterati. Questi cambiamenti nelle onde elettromagnetiche, nella pressione del suono e nella pressione sanguigna prodotte dall’attività ritmica cardiaca sono “sentiti” da ogni cellula del corpo, supportando ulteriormente il ruolo del cuore come segnale di sincronizzazione interna globale.

La guarigione

L’idea che uno scambio di energia di qualche tipo avvenga tra individui è un tema centrale in molte tecniche di guarigione. Questo concetto è stato spesso contestato dalla scienza occidentale a causa della mancanza di un meccanismo plausibile per spiegare la natura di questa energia o di come potrebbe influenzare o facilitare il processo di guarigione. Il fatto che il cuore generi il più forte campo elettromagnetico prodotto dal corpo, insieme alla recente scoperta che questo campo diventa più coerente mentre l’individuo si sposta su uno stato sinceramente amorevole o premuroso, ha spinto l’equipe a indagare sulla possibilità che il campo generato dal cuore contribuisca in modo significativo a questo scambio di energia.

Alcuni studi sono riusciti a dimostrare che il segnale dell’elettrocardiogramma (ECG) è registrato nell’elettroencefalogramma di un’altra persona (EEG) e in altre parti del corpo dell’altra persona. Mentre questo segnale è più forte quando le persone sono in contatto, è ancora rilevabile quando i soggetti sono in prossimità senza contatto.

Induzione di livelli più elevati di coerenza cardiaca

Uno studio condotto dall’istituto ha esaminato se un gruppo di partecipanti addestrati a raggiungere elevati stati di coerenza della frequenza cardiaca possa indurre livelli più elevati di coerenza cardiaca anche in un soggetto non allineato, che si trovi nelle immediate vicinanze.

I risultati delle prove sono stati che il livello di coerenza della frequenza cardiaca del soggetto non allineato è risultato più alto in circa la metà di tutti gli esperimenti. Era ancora più elevato se il soggetto non allineato si concentrava nell’aumento della propria coerenza cardiaca.

Questo e altri risultati hanno suggerito che un piccolo gruppo di partecipanti addestrati a raggiungere alti livelli di coerenza della frequenza cardiaca può generare o potenziare un campo energetico coerente. Questo può agevolare un ricevente, soprattutto se anche questi sia concentrato nel ricevere.

Inoltre si raggiungono maggiori livelli di coerenza quando tra i partecipanti del gruppo ci sono livelli maggiori di comfort.

Infine l’evidenza della sincronizzazione del ritmo cardiaco tra i partecipanti supporta la possibilità di bio-comunicazioni cuore-a cuore.

Conclusioni personali

Questi esperimenti vengono a sostegno della psicologia transpersonale. In particolare per quel che intuisco spiegherebbe il valore della preghiera e della forma di meditazione di cui parla Assagioli. Spiegherebbe l’importanza del gruppo, l’importanza della volontà di bene, di coltivare emozioni positive. Spiega anche l’influenza dei maestri orientali e dei santi sulla gente comune. Non è assurda la possibilità che esistano guaritori e guru, e neanche il malocchio. Migliaia di persone in preghiera per la pace possono ottenere grandi risultati.

E’ anche vero che è meglio star lontani dai cosiddetti vampiri energetici, persone che sono dominate da emozioni negative come invidia e odio e che a starci vicino ci si sente peggio. 🙂

Ma è anche vero che per cambiare il mondo dobbiamo cambiare prima noi stessi.

Il cuore ha un ruolo centrale nelle emozioni positive provate, come la cura, l’apprezzamento, la compassione e l’amore. Queste ed altre ricerche dimostrano che provare emozioni positive può migliorare notevolmente la salute e la qualità della vita, prima di tutto di se stessi ma anche degli altri. Infatti provare intenzionalmente emozioni positive può aiutare a ottenere la coerenza del cuore, e raggiungere quello stato psicofisiologico caratterizzato da calma, equilibrio emotivo e prontezza.

Questo stato favorisce anche il miglioramento delle capacità cognitive per la risoluzione di problemi, il processo decisionale, la memoria a lungo termine e altro ancora. La coerenza del cuore non solo fornisce benefici immediati, ma funziona anche a lungo termine. Infatti quando si provano spesso  emozioni positive si impara raggiungere la coerenza di routine. In modo automatico il cervello sostituisce i modelli coerenti ai vecchi modelli incoerenti.

In parole semplicissime più ci si allena per esempio attraverso uno stato meditativo a raggiungere uno stato di coerenza cardiaca, più è facile richiamarlo alla memoria, fino a quando diventa abituale.

Foto di Jill Wellington da Pixabay

fonti:

heartmath

 

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